Supralzanum, Supersano

di M. A. Bondanese

«Philippus de Montefuscolo possident in Terra Ydronti duo casalia, videlicet Balneolum et Supralzanum»

Questa annotazione della Cancelleria Angioina¹ datata 12 luglio-31 agosto 1269 è il primo testo, dopo la dominazione sveva, in cui venga esplicitamente menzionato Supersano, il cui etimo dal Colella² è fatto risalire alla toponomastica prediale di origine romana, dunque al gentilizio “Sulpicius”, da cui “Sulpicianu” e quindi “Supersano”, da non confondere con l’omofono Supplesano o Supplessano³.

L’origine gentilizia del nome conferma come, in seguito alla conquista romana del Salento, anche quest’area fosse caratterizzata da piccoli insediamenti rurali, abbandonati poi in epoca tardoantica ed ubicati lungo l’asse viario che collegava gli attuali centri di Supersano e Cutrofiano.


¹ R. FILANGIERI , I Registri della Cancelleria Angioina, Napoli 1950-1971, Reg. 14, f. 45, Vol. I, p. 304 (Si ringrazia Antonio Piscopiello della Biblioteca Comunale di Alessano per la cortese  segnalazione);
² G. COLELLA, Toponomastica pugliese – Dalle origini alla fine del Medio Evo, Trani 1941, p.308. Il Colella motiva la maggiore densità dei nomi gentilizi in -ano nel Salento, di fronte al resto della Puglia, con il frazionamento in piccoli poderi dell’agro salentino da parte dei Romani per consentirne un più rapido ripopolamento rispetto al sistema del latifondo (Cfr. ivi, p. 301). Per analogo parere, si cfr. A. P. COCO, Cedularia Terrae Idronti 1378, Taranto 1915, p. 7 e p. 42; F. DE DOMINICIS, Nociglia. Storia tradizioni documenti, Lecce 2001, p. 23.
³ Questo casale deriverebbe il suo etimo da “Supplicius” da cui “Supplicianu” (Cfr. G.COLELLA, op. cit., ivi) ed era ormai distrutto quando il De Giorgi ne osservò i ruderi “a piè della collina di Taviano”(C. DE GIORGI, La Provincia di Lecce- Bozzetti di Viaggio, Galatina 1975, Vol. II, p. 256). Il Marinelli unifica, invece, sotto l’etimo di “Sulpicius” da cui “Sulpicianu” tanto Supplessano quanto Supersano (A. MARINELLI, Contributo alla storia della romanizzazione del Salento in “Ricerche e studi” n. VIII, 1975, p.163).